EURO Under 19, primo stop (indolore) per gli Azzurrini: a Larne vince 3-2 l’Ucraina. Corradi: “Sconfitta che fa parte del percorso di crescita”
Nell’ultimo match del Gruppo A, con la qualificazione già in tasca e anche l’aritmetica certezza del primo posto, la Nazionale Under 19 esce sconfitta dalla sfida dell’Inver Park. Gli ucraini chiudono al secondo posto, rendendo vano il successo della Norvegia (2-0 all’Irlanda del Nord)
Un ko che non fa male, in termini di classifica e qualificazione. L’Italia, nell’ultima gara del Gruppo A dell’Europeo Under 19, viene battuta 3-2 dall’Ucraina al termine di un match molto combattuto. A prevalere è la necessità di vittoria dei ragazzi di Mikhailenko che con questo successo chiudono al secondo posto il raggruppamento, accedendo anch’essi alla fase a eliminazione diretta. Per gli Azzurrini la sconfitta è ininfluente, avendo già staccato il pass per la semifinale con un turno di anticipo, essendo inoltre sicuri di chiudere al primo posto. L’Italia ora avrà di fronte a sé tre giorni per preparare al meglio la prossima partita, in attesa di scoprire domani la sua avversaria: nel Gruppo B la Francia è in testa con 6 punti e sfiderà la Spagna, seconda a quota 4. Ancora speranze di secondo posto per la Turchia, terza a 1 punto, avversaria della Danimarca che chiude il girone a 0.
CORRADI. “Abbiamo fatto un grande primo tempo prendendo il gol dell’1-0 su una ripartenza. All’interno della gara, si sa, l’arbitro è una variabile su cui non possiamo incidere: se devo scegliere una partita in cui avere situazioni a sfavore, meglio tutte in una partita sola, sperando che per la legge dei grandi numeri potremo essere più fortunati alla prossima” commenta a caldo Corradi a fine partita. “Ma rifugiarsi in eventuali errori arbitrarli è riduttivo. Dopo il bel primo tempo abbiamo segnato un 2-1 di grande fattura e su un errore in ripartenza preso il pareggio – prosegue l’allenatore dell’Italia -. Onestamente, dal punto di vista emotivo non siamo stati capaci di gestire a modo la situazione, ma fa parte del percorso di crescita di questi ragazzi. Avrei preferito non perdere, ma se dobbiamo farlo, meglio in una partita che conta il giusto nella classifica”. Tre giorni di pausa, poi giovedì la semifinale in attesa di scoprire l’avversaria: “Domani dobbiamo riposare, soprattutto sul piano mentale. È giusto che nel percorso sia dia importanza anche dal riposo, per analizzare anche meglio gli errori fatti. Poi ci vedremo le partite di domani e capiremo chi avremo in semifinale”.
LA PARTITA. Corradi rivoluziona la formazione, cambiando nove titolari su undici, con i soli Chiarodia e Di Maggio impiegati dal primo minuto anche con l’Irlanda del Nord. Nonostante questo, l’Italia non cambia filosofia né approccio, aggredendo alta l’Ucraina e trovando subito due ottime occasioni nei primi 4’: la prima nasce da una volata di Chiarodia, che spingendosi fino in area di rigore mette una palla arretrata per Sia, il cui destro è alto di poco; la seconda arriva da un recupero alto di Magni: il milanista trova il taglio sul primo palo di Ebone, il cui destro di anticipo finisce fuori di un soffio. Un minuto più tardi è ancora Ebone, con un’iniziativa personale a sfiorare l’1-0, ma il vantaggio, a sorpresa, lo trova l’Ucraina: lancio lungo di Gusiev, spizzata di Pagnucco e gran pallonetto di Synchuk a scavalcare Magro. Gli Azzurrini, che avevano approcciato in maniera perfetta, si trovano improvvisamente a inseguire. Il gol permette agli ucraini di chiudersi ancora di più nella propria metà campo, ma l’Italia con qualità di possesso è subito pericolosa: duetto Magni-Ebone, palla allargata per Sia su cui è miracoloso Krapyvtsov. Al 34’, dopo un inseguimento che sembrava complicarsi, l’Italia trova il pari: lo schema su calcio di punizione è eseguito alla perfezione, con Di Maggio che mette una gran palla sul primo palo ed Ebone che in allungo batte Krapyvtsov per l’1-1. Allo scoccare del 45esimo uno splendido lancio di 30 metri di Harder pesca l’attacco della profondità di Anghelè: lo stop e tiro del calciatore juventino viene però neutralizzato dal portiere ucraino.
SECONDO TEMPO. A inizio ripresa Corradi toglie Di Maggio inserendo Mannini mezzala e spostando Romano sul centro sinistra ed è proprio da lì, che al 6’ arriva il gol del sorpasso: Romano detta l’uno-due a Ebone e va a rimorchio scaricando un gran destro alle spalle di Krapyvtsov per il 2-1. Neanche il tempo di festeggiare che l’Ucraina pareggia con un’azione molto simile finalizzata da Krevsun: dopo 8’ di secondo tempo a Larne è 2-2. Con la Norvegia che a Belfast vince 2-0 sull’Irlanda del Nord, gli ucraini sono costretti a vincere per passare in semifinale e qualche grattacapo agli Azzurrini lo creano. L’Italia cambia ancora, al settantesimo entrano Pafundi e Lipani per Anghelè e Harder, mentre qualche minuto prima Mane aveva preso il posto di Chiarodia al centro della difesa. Al 74’, però, Mane legge male la traiettoria di un pallone lungo sul quale si avventa Matkevych la cui sterzata a rientrare sul destro porta al fallo di Corradi: è calcio di rigore e secondo giallo per il centrale del Verona che finisce anzitempo la sua partita. Dal dischetto Ponomarenkc spiazza Magro per il 3-2 a 15’ dalla fine. L’Italia, con l’uomo in meno, prova a reagire, ma non trova vere occasioni per il pareggio, accusando così la prima sconfitta del suo Europeo.
UCRAINA-ITALIA 3-2 (pt 1-1)
Ucraina: Krapyvtsov, Gusiev, Melnychenko, Yermachkov, Mykhavko, Vashchenko (89’ Obinaya), Synchuk (89’ Tutierov), Krevsun, Hadzhyiev (90’+1 Tsukanov), Matkevych, Ponomarenkc. A disp: Bakus, Drozd, Dihtiar, Oharkov, Shevchenko, Bohdanov. All. Mikhailenko
Italia: Magro, Magni, Corradi, Chiarodia (63’ Mane), Pagnucco, Romano, Harder (69’ Lipani), Di Maggio (46’ Mannini), Anghelè (69’ Pafundi), Ebone, Sia (75’ Bartesaghi). A disp: Marin, Camarda, Ciammaglichella, Zeroli. All. Corradi
Reti: 7’ Synchuk (U), 34’ Ebone (I), 52’ Romano (I), 54’ Krevsun (U), 75’ Ponomarenkc (U)
Arbitro: Vassilis Fotias (GRE); Assistenti: Andreas Fotopoulos (GRE), Aleksandar Smiljanić (BIH); Quarto ufficiale: Luka Bilbija (BIH)
Note: Ammoniti Corradi (I), Vashchenko (U), Ponomarenkc (U), Mykhavko (U), Matkevych (U). Al 74’ espulso Corradi (I) per somma di ammonizioni. 654 spettatori.
UEFA EURO UNDER-19
Gruppo A: Irlanda del Nord (ospitante), Norvegia, Italia (detentrice), Ucraina
Gruppo B: Danimarca, Turchia, Francia, Spagna
1ª GIORNATA
Gruppo A, lunedì 15 luglio
Italia-Norvegia 2-1
Irlanda del Nord-Ucraina 0-0
Gruppo B, martedì 16 luglio
Danimarca-Spagna 1-2
Francia-Turchia 2-1
2ª GIORNATA
Gruppo A, giovedì 18 luglio
Norvegia-Ucraina 0-0
Irlanda del Nord-Italia 0-3
Gruppo B, venerdì 19 luglio
Danimarca-Francia 2-4
Turchia-Spagna 1-1
Classifica dopo la 2ª giornata
Gruppo B: Francia 6, Spagna 4, Turchia 1, Danimarca 0
3ª GIORNATA
Gruppo A, domenica 21 luglio
Norvegia-Irlanda del Nord 2-0
Ucraina-Italia 3-2
Gruppo B, lunedì 22 luglio
Turchia-Danimarca, ore 20 | Seaview Stadium, Belfast
Spagna-Francia, ore 20 | Inver Park, Larne
Classifica dopo la 3ª giornata
Gruppo A: Italia 6, Ucraina 5, Norvegia 4, Irlanda del Nord
PLAY OFF MONDIALE UNDER-20
Giovedì 25 luglio
3ª Gruppo A-3ª Gruppo B, ore 17.30 | Seaview Stadium, Belfast
SEMIFINALI*
Giovedì 25 luglio
S1: Italia-2ª Gruppo B
S2: Vincente Gruppo A-2ª Gruppo A
*Le partite si giocheranno al National Football Stadium a Windsor Park di Belfast alle 15 e alle 20. L’ordine delle semifinali sarà deciso dopo la fase a gironi
FINALE
Domenica 28 luglio
Vincente S1-Vincente S2, ore 20 | National Football Stadium a Windsor Park, Belfast