Trofeo Dossena, semifinale Valencia – Inter 1-0
35′ Pardo (V)
VALENCIA: Rivero, Garcia (24′ st Seguì), Pardo, Giner, Redondo (31′ st Gomez), Esteso (19′ st Bolivar), Esquerdo, Saiz (10′ Centelles), Badal, De La Cruz, Chapela.
A disposizione: Florencio, Calleja.
Allenatore: Sig. Carlos Arroyo
Squalificati Peris e mister M.A. Ferrer Martinez Mista
INTER: Pissardo, Mattioli, Sobacchi (28′ st Karaman), Carraro (15′ st Zanetti), Granziera, Lombardoni, Ndiaye (21′ st Braidich), Tchaoule (7′ st Magistrelli), Appiah, Rivas, Piscopo.
A disposizione: Capaccio, Picozzi, Zanetti, Toso, Braidich, Karaman.
Allenatore: Sig. Salvatore Cerrone
Arbitro: Sig. Alessio Caporale (Sez. di Abbiategrasso)
Assistenti di linea: Sig. Paolo Calzoni (Sez. di Brescia) e Sig. Michele Faini (Sez. di Brescia)
Ammoniti: Badal, Lombardoni, Magistrelli, Rivas
Grande attesa per la super sfida del “Voltini”. il primo tempo riserva grande equilibrio, derivante dall’importanza della posta in palio.
L’Inter riesce a trovare pochissimi varchi tra le maglie del Valencia: rare le volte in cui i nerazzurri riescono a superare con incisività la metà campo.
Gli spagnoli sono quadrati e compatti, ma non incantano come nelle uscite precedenti e arrivano poche volte al tiro, seppur si facciano preferire ai nerazzurri.
Occasione non nitida con la conclusione dalla distanza di Esquerdo, che prova invano a sorprendere Pissardo.
Il primo tempo sembra destinato a chiudersi in parità, ma il Valencia passa allo scadere: al 35′ a seguito di un rimpallo sulla trequarti offensiva, la retroguardia nerazzurra è poco reattiva nell’arrivare su un pallone servito in posizione defilata. Sulla sfera si avventa Pardo, la cui conclusione vale l’1-0 per gli spagnoli.
Il match aspetta una fiammata che non arriva neanche nella ripresa: il Valencia controlla da grande squadra e amministra con ordine il vantaggio, coprendo ogni linea di passaggio.
L’Inter fatica a costruire occasioni da rete per tutta la frazione, infrangendosi sulle due linee di difesa spagnole.
Il Valencia si rende pericoloso a metà frazione: prima sugli sviluppi di un corner; poi grazie all’intuizione di Centelles, che serve sul taglio in area Saiz, ma l’azione sfuma grazie alla parata di Pissardo e al buon disimpegno nerazzurro; quindi con la punizione calciata divinamente da Redondo, che scavalca la barriera ed esce di un soffio a lato del palo.
La partita si accende nel finale: gli spagnoli ci mettono quella “garra” che scalda gli animi e infiamma la battaglia. L’Inter ci prova con orgoglio e intraprendenza a pochi minuti dal termine: in pochi istanti il portiere Rivero prima salva il risultato con una grande uscita con i piedi in tackle su Piscopo, poi arriva il guizzo di Magistrelli, che rientra sul destro e calcia teso verso la porta, con Appiah che in spaccata non riesce a correggere la traiettoria in rete, alzando la mira sopra la traversa.
Questa è l’ultima emozione del match: Inter eliminata, ma fuori a testa alta, con una buona difesa (2 gol subiti in 4 gare) e un attacco poco efficace (1 gol siglato).
Gli spagnoli volano invece verso la finalissima: qualità importante esibita nella prima frazione, grinta, ordine e compattezza nella seconda.
Un mix finora vincente: sarà così anche in finale?