Marsala – ACR Messina 1-1. Gli azzurri sbattono contro un incrocio dei pali e un arbitraggio scandaloso
Marsala – ACR Messina 1-1 (1-0 p.t.)
Marsala: Giappone (’01), Galfano (’99), Sekkoum (K), Maraucci, Giuffrida (’99), Candiano, Prezzabile (’98) (87′ Ciancimino (’99)), Lo Nigro (77′ Corsino), Giardina, Manfrè, Bonfiglio (72′ Tripoli). A disposizione: Compagno (’99), Benivegna (’00), Fragapane, Napolitano (’99), Rallo (’00), Patti (’01).
Allenatore: Vincenzo Giannusa.
ACR Messina: Lourengon, Biondi (’99), Barbera (’01), Bossa (’98), Zappalà, Candè (46′ Ferrante), Arcidiacono, Amadio (53′ Carini (’99)), Marzullo, Genevier (K), Catalano (90′ Selvaggio). A disposizione: Meo (’00), Lundqvist (’00), Janse, Ba (’99), D’Ascoli (’99), Traditi.
Allenatore: Oberdan Biagioni.
Arbitro ed Assistenti: Sig. Mauro Gangi della Sez. A.I.A. di Enna; Sigg. Santino Spina della Sez. A.I.A. di Palermo e Piero Cumbo, della Sez. A.I.A. di Agrigento.
Reti: 6′ Bonfiglio (Ma); 66′ Arcidiacono (Me).
Ammonizioni: Bonfiglio (Ma), Maraucci (Ma), Giappone (Ma), Tripoli (Ma); Biondi (Me), Candè (Me), Zappalà (Me).
Espulsioni: /.
Corner: 3 a 2 per il Marsala.
Recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.
Spettatori: 1000 circa.
Il miglior Marsala della stagione (almeno nel primo tempo) sbatte contro la cattiva sorte unita a una direzione di gara ignobile (sono tre i calci di rigore negati agli azzurri, oltre al gol ospite in dubbio fuorigioco) e si accontenta dell’1-1 contro un comunque vivo ACR Messina. Il punticino muove la classifica, portando i lilibetani a 32 punti, ancora in terza posizione solitaria. Domenica prossima, 27 gennaio 2019, il Marsala sarà impegnato per la 21° giornata (4° di ritorno) al “Valentino Mazzola” di San Cataldo (CL), contro una Sancataldese in crisi di risultati e in piena zona playout a 22 punti: una grossa fetta di salvezza passerà da questa partita. Due precedenti stagionali: al Mazzola nel Turno Preliminare di Coppa Italia di Serie D finì 4-5 dopo i calci di rigore, 2-2 dopo i tempi regolamentari (gol di Maimone su rigore al 76′ e di Ouattara all’83’ per i nisseni, di Sekkoum al 15′ e di Fragapane all’80’ per gli azzurri, con Giappone che però anche un rigore al verdeamaranto Ficarotta al 92′); nell’andata di campionato invece, al Lombardo Angotta, finì 4-1 con reti azzurre di Maraucci al 5′, Tripoli al 17′, Balistreri al 51′ e al 55′, con rete dei nisseni del momentaneo due a uno messa a segno da Aloia al 26′.
LA CRONACA:
Mister Vincenzo Giannusa schiera i suoi con il 3-5-2 con Candiano e Galfano esterni e Bonfiglio seconda punta ad aggirarsi attorno al centravanti Manfrè; mister Oberdan Biagioni risponde con il 4-3-3 con capitan Genevier (in A con Perugia e Siena) in cabina di regia e il neo-acquisto Marzullo come punta centrale.
I giallorossi partono subito con il piede giusto, ma gli azzurri passano alla prima occasione della gara: al 7′ capitan Sekkoum imbecca Bonfiglio che vince un rimpallo, mette a sedere Candè e trafigge Lourengon sul primo pallo segnando il suo secondo gol con il Marsala, proprio nel giorno del suo 22° compleanno. I locali continuano a macinare gioco e al 22′ si divorano il raddoppio: Bonfiglio si presenta tutto solo dentro l’area a tu per tu con il portiere avversario ma pecca di altruismo cercando l’accorrente Manfrè invece di calciare in porta, permettendo in extremis il recupero di un difensore ospite. Al 23′ è la sfortuna a salvare i messinesi: punizione tesa di Sekkoum, terzo tempo perfetto di Prezzabile e palla che si schianta sull’incrocio dei pali. Il Marsala è travolgente e al 28′ produce la quarta nitida palla gol: Galfano prima e Prezzabile poi non riescono ad impattare bene sul pallone a pochi passi dalla porta. Al 32′ il primo grave errore arbitrale: punizione di Lo Nigro, Bonfiglio aggancia e calcia superando Lourengon, ma sulla linea è Candè a murare con un braccio, ma per il direttore di gara è tutto regolare.
Nella ripresa parte ancora a spron battuto il Marsala e al 58′ è ancora calcio di rigore negato agli azzurri: Manfrè viene tamponato da due difensori avversari, ma niente fischio.
Al 66′, l’ACR Messina punisce subito il Marsala al primo proprio affondo: Genevier calcia un pallone straordinario da punizione verso il centro dell’area, Marzullo svetta e colpisce di testa con Giappone che si supera, ma sulla ribattuta si avventa Arcidiacono che, in posizione più che dubbia, ma anche questa volta l’arbitro non ha fischiato, appoggia facile in rete siglando il suo terzo gol in campionato contro gli azzurri. A quel punto gli ospiti ci credono, e al 76′ il tiro di Catalano dai venti metri sibila vicinissimo al palo. All’81’ è il neo-entrato Corsino ad essere determinante: rincorre un pallone in area avversaria ormai preda della difesa, lo ruba e lo difende caparbiamente ma viene letteralmente falciato sotto gli occhi del primo assistente arbitrale, ancora una volta nessun fischio e rabbia azzurra che monta sugli spalti e in campo. Finisce così la partita, con gli azzurri che lasciano sul campo due punti e il direttore di gara che lascia anch’egli di sicuro qualche punto sul giudizio affidatogli poi dal proprio osservatore.