La prima panchina casalinga di Geppino Marino dopo il pari di domenica scorsa sul campo del Trento, coincide con una delicatissima sfida contro la Pro Vercelli, rilanciata dal successo in rimonta sul Lecco. Alla difficile situazione di classifica, si aggiunge per l’Unione un elenco lunghissimo di assenze, al quale negli ultimi due giorni si sono aggiunte le indisponibilità di Struna e Voca. Marino ripropone il 3-5-2 adattando Germano a braccetto di destra e schierando Pavlev dal 1′ come quinto sullo stesso lato, invariati rispetto a Trento i restanti interpreti, vista anche la panchina ridotta all’osso.
Ospiti con il 3-4-2-1 nel quale l’ex Iotti staziona in mediana accanto a Louati, davanti la presenza e l’esperienza di Comi supportato da Rutigliano e Bunino, riproponendo un modulo che oltre al successo nell’ultimo turno, ha fruttato alle bianche casacche due vittorie nelle prime due giornate di campionato.
Subito un brivido per l’Unione, con un rimpallo fortuito che premia Vigiani sulla linea di fondo sul lato offensivo di destra della Pro, palla rasoterra a centro area sbrogliata da Germano. La Triestina è comunque in partita ed alza subito il baricentro, collezionando tre angoli in pochi minuti costringendo gli ospiti sulla difensiva. Gran lavoro nel traffico di Vertainen al quarto d’ora in piena area, virata e destro secco rasoterra, Rizzo blocca a terra. A stretto giro ci prova col mancino Vallocchia imbeccato da El Azrak, la sua conclusione da posizione leggermente defilata viene parata in tuffo da Rizzo. Al 32′ Triestina vicina al vantaggio con uno schema su palla inattiva a liberare Germano al limite, velenosa palombella tagliata alzata in corner da Rizzo con un gran colpo di reni. Al 36′ Correia riceve un bellissimo uno-due da Bijleveld in area e termina a terra sulla scivolata di un difensore avversario, tra le proteste non solo non arriva il rigore, ma anche la beffa del giallo per il centrocampista alabardato.
Prima vera chance per gli ospiti al 39′ su una punizione dal limite di Iotti deviata dalla barriera, la sfera si impenna e Marchetti di testa supera l’uscita di Roos, Bijleveld la salva a sua volta di testa nel cuore dell’area piccola. Unione a un passo dal vantaggio all’inizio dei 2′ di recupero, bolide su punizione di El Azrak sporcato dalla barriera, Rizzo è immobile ma la sfera accarezza il palo spegnendosi sul fondo. E’ l’ultima emozione di un primo tempo nel quale la Triestina col passare dei minuti ha provato con insistenza a sbloccare la sfida, reclamando un penalty e sfiorando il vantaggio in almeno tre occasioni, le squadre rientrano tuttavia negli spogliatoi sullo zero a zero di partenza.
In avvio di ripresa subito una conclusione dal limite di Vertainen con sfera a lato di circa un metro, capovolgimento di fronte e grossa palla gol per Rutigliano nata da un fortuito rimpallo in area alabardata, Roos salva la porta opponendosi col petto sul mancino a colpo sicuro dell’attaccante ospite. L’uscita dal campo di un Vertainen non al meglio e l’ingresso come centravanti adattato di Attys toglie fisiologicamente peso offensivo alla Triestina, che regge tuttavia senza particolari patemi la sterile supremazia territoriale ospite almeno fino a metà frazione, quando su azione d’angolo la Pro Vercelli trova il vantaggio grazie a un’incornata di Comi su corner ad uscire di Iotti. La reazione alabardata è immediata e poco dopo arriva il meritato pareggio, al 25′ Correia inventa dentro per Bijleveld, che con una splendida virata e un bellissimo mancino ad incrociare supera l’incolpevole Rizzo. Gli ospiti non riescono a creare nessun presupposto per tornare in vantaggio, dalla parte opposta la Triestina ci prova con il cuore mettendo in mezzo più di qualche pallone interessante ma scontrandosi con la difesa piemontese, l’ultimo quarto di gara di fatto non regala particolari emozioni e si arriva al triplice fischio sul risultato di parità.
Una Triestina falcidiata dalle assenze ci mette il cuore per evitare un ingiusto ko, conquistando un pareggio in rimonta grazie alla gran giocata sull’asse Correia-Bijleveld poco dopo metà ripresa.