Serie C, RENATE – COMO 2-3
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RENATE – COMO 2-3
RENATE (3-4-2-1): Gemello; Merletti, Damonte, Possenti (dal 7′ st Guglielmotti); Anghileri, Kabashi (dal 20′ st Rada), Ranieri (dal 29′ st Plescia), Esposito (dal 20′ st Marafini); Galuppini, Giovinco (dal 7′ st De Sena); Sorrentino. A disposizione: Bagheria, Magli, Fischetti, Zalli, Lakti, Confalonieri. All. Diana
COMO (3-4-2-1): Facchin; Toninelli, Crescenzi, Bovolon; Iovine, Arrigoni (dall’11’ st Celeghin), Bellemo, Dkidak (dal 39′ st De Nuzzo); Cicconi, Gatto (dal 20′ st Terrani); Gabrielloni. A disposizione: Zanotti, Solini, Soldi, H’Maidat, Walker, Bansal, Ferrazzo, Sbardella. All. Banchini.
ARBITRO: Gallipò di Firenze (Ass. 1 Tchato – Ass. 2 Catallo; IV° Uff. Baratta)
RETI: Gatto (C) al 15′ e al 14′ st, Kabashi (R) al 30′, Gabrielloni (C) su rig. al 34′, Galuppini (R) su rig. al 41′
NOTE: Giornata mite con cielo coperto, terreno di gioco in buone condizioni. Espulso Cicconi (C) al 42′ per somma di ammonizioni, ammoniti Possenti, Merletti, Anghileri, Marafini (R), Arrigoni, Gatto, Toninelli (C). Angoli: 5-3 Como. Recupero: 4′ pt + 5′ st.
MEDA – Dopo il buon esordio contro l’Avellino in Coppa, il Renate cade al “città di Meda” all’esordio in campionato, per mano di un Como più aggressivo, quadrato e determinato. Sempre costrette ad inseguire, le pantere raddrizzano per due volte la situazione nei primi 45′, senza però riuscire nella ripresa a trovare una risposta alla doppietta di Gatto, nonostante la superiorità numerica.
Mister Diana parte con Giovinco e Galuppini a svariare alle spalle di Sorrentino nel 3-4-2-1 che, in casa lariana, mister Banchini ripropone in modo speculare. Rispetto al match di mercoledì contro l’Avellino, la sola variazione è Possenti al posto di Magli nel pacchetto difensivo. Como con il neoacquisto Arrigoni in cabina di regia, la novità Dkidak sulla corsia sinistra ed il tandem Cicconi-Gatti a sostegno di Gabrielloni.
Partenza lanciata quella degli ospiti, che all’8′ impensieriscono Gemello con un missile di Dkikak che rasenta il palo alla sinistra di Gemello. La sensazione è che la formazione di Banchini abbia più “fame” dei brianzoli, ed infatti al quarto d’ora arriva puntuale il vantaggio. Su un appoggio errato di Galuppini nasce la ripartenza dei bianchi, con Gatto che ha tutto il tempo per entrare in area e piazzare la sfera sul palo lontano con un piatto non potente ma preciso. Renate sotto, Renate che nella prima mezzora non riesce a costruire nulla di pericoloso. Per fortuna dei padroni di casa, la punizione di Kabashi dai 35 metri viene deviata da Bovolon, con Facchin fuori causa. Parità ristabilita…ma solo per 180”. Gabrielloni in area protegge palla e viene leggermente strattonato da Damonte, quanto basta per indurre Gallipò a concedere la massima punizione che lo stesso Gabrielloni (come nella passata stagione) trasforma con freddezza. Pantere che si trovano nuovamente ad inseguire, ma che reagiscono al 38′ con la bella punizione calciata da Galuppini, con sfera di un nulla a fil di palo. Non c’è un attimo di tregua nella prima frazione, in cui con caparbietà la truppa di Aim Diana perviene al 2-2. Evidente il fallo di Dkikak su Galuppini, pareggiato il conto dei penalties e seconda rete in quattro giorni per Francesco Galuppini. E’ 2-2 all’intervallo lungo, a cui il Como arriva in inferiorità numerica per l’espulsione rimediata da Cicconi.
Ci si aspetta un secondo tempo con il Renate a menare le danze, forte dell’uomo in più, ed invece il Como si organizza abbassando di venti metri il proprio baricentro. Lariani compatti, difficili da aggirare e scardinare, addirittura letali in contropiede. Il terzo gol nasce da un’incomprensione tra Anghileri e Merletti, con Gatto che approfitta del regalo per puntare Damonte e infilare Gemello. Terzo vantaggio comasco, ma stavolta è quello buono e definitivo. Mister Diana dà il là ad una serie di cambi, ma la squadra appare piatta, senza la giusta verve per compiere un’altra rimonta. Eppure al 25′, l’occasione per il 3-3 è ghiotta, ghiottissima. Toninelli interviene di braccio sul colpo di testa di Sorrentino, ed è secondo calcio di rigore per il Renate. Si rinnova il duello Galuppini-Facchin, ma a vincerlo stavolta è l’estremo difensore, che vola e respinge il sinistro del “Galu”. Episodio chiave, che forse mentalmente affossa le pantere, pericolose solo al 39′ con la girata di Plescia smanacciata in corner da Facchin. Sulla battuta del tiro dalla bandierina, mischia in area e sinistro velenoso di capitan Anghileri, con sfera sul fondo. E’ di fatto questa l’ultima vera occasione imbastita dai nerazzurri, che nei 5′ extra-time non riescono ad invertire il trend di una partita nata subito sotto una cattiva stella. Mercoledì pantere subito in campo al “Castellani” di Empoli (fischio d’inizio ore 17:00) per il 2° turno eliminatorio di Coppa Italia.