Alcione – Triestina 1-0
Marcatori: 31′ Marconi
Alcione Milano (4-3-1-2): Bacchin; Chierichetti, Pirola, Stabile, Di Marco; Palma (74′ Pio Loco Boscariol), Bonaiti, Bright (87′ Miculi), Invernizzi; Palombi, Marconi (42′ Pessolani).
A disposizione: Agazzi, Piccinocchi, Ciappellano, Mazzola, Foglio, Lanzi, Caremoli, Bertoni, Bagatti, Bertolotti.
Allenatore: Giovanni Cusatis
Triestina (3-5-2): Roos; Germano, Moretti, Rizzo; Pavlev, Braima, Correia, Vallocchia (55′ Krollis), Bijleveld (71′ Kiyine); El Azrak (71′ Vicario), Vertainen.
A disposizione: Borriello, Diakite, Frare, Tonetto, Baricchio.
Allenatore: Geppino Marino
Arbitro: Gandino (Alessandria)
1° Assistente: Roncari (Vicenza)
2° Assistente: Callovi (San Donà di Piave)
4° Uomo: Milone (Taurianova)
Ammoniti: Chierichetti, Bright, Bacchin (Al), Braima, Rizzo, Vertainen, Kiyine (Ts)
Recupero: 1′ e 5′
Trasferta dall’elevato grado di difficoltà per la Triestina, di scena al “Breda” di Sesto San Giovanni contro l’Alcione Milano, neopromossa in un grande momento di forma e reduce da tre successi consecutivi che l’hanno issata al quinto posto in classifica. Unione ancora parecchio incerottata ma se non altro ritrovano la convocazione Vertainen, Kiyine e Krollis, il finlandese pur non al meglio stringe i denti e parte come terminale offensivo supportato da El Azrak, tutti invariati rispetto a sette giorni fa gli altri interpreti davanti a Kelle Roos. Padroni di casa con il collaudato 4-3-1-2, in mediana le geometrie e gli inserimenti di Palma, mentre dietro la temibile coppia offensiva Palombi-Marconi agisce il talentuoso Invernizzi.
Avvio intraprendente della Triestina con una percussione di Bijleveld raccolta in area da Vertainen, messo a terra e strattonato ma non abbastanza per la concessione di un rigore. Su un terreno di gioco in condizioni pessime e sul quale è complicatissimo tenere palla a terra, provano a farsi vedere al 10′ i padroni di casa, con una girata mancina di Marconi che termina sopra la traversa con Roos in controllo. Dopo una decina di minuti senza spunti di rilievo, al 21′ El Azrak si costruisce bene lo spazio per il tiro dalla media distanza, non trovando però lo specchio della porta di Bacchin.
L’Unione cerca di imbastire qualche trama interessante pressando alto la difesa di casa ma al 31′ su una punizione dalla trequarti passa in vantaggio l’Alcione, Marconi indirizza imparabilmente al volo col piatto destro in piena area, vane le vibranti proteste alabardate per un doppio atterramento a liberare il centravanti parso piuttosto evidente. Reazione della Triestina con un pericoloso mancino di Bijleveld al 33′, deviazione fortuita di un difensore alle soglie dell’area piccola e palla di poco a lato. E’ di fatto l’ultima situazione di una certa rilevanza in una prima frazione all’insegna dell’equilibrio, a romperlo una conclusione di Marconi poco dopo la mezz’ora su un’azione molto contestata dalla Triestina.
Avvio di ripresa con primo spunto da parte dell’Alcione, rapida ripartenza di Bonaiti che serve Palombi in area, debole piatto destro contenuto in presa bassa da Roos. Dalla parte opposta ci prova Germano al 4′, controllo di petto e destro dai venti metri parato centralmente da Bacchin. Azione elaborata della Triestina al 10′, si libera al tiro El Azrak dalla media distanza ma il suo destro secco si spegne a lato di parecchio. Su azione d’angolo al 12′ ci prova poi Rizzo col piatto sinistro, deviazione di un difensore a far impennare la sfera sull’esterno della rete sopra la traversa. Ben più pericoloso subito dopo il colpo di testa sottomisura di Krollis su corner ad uscire di El Azrak, gran riflesso di Bacchin a salvare la porta.
Azione insistita dell’Unione al 19′, sfera raccolta al limite da Bijleveld che non trova però nella mischia l’effetto giusto con l’esterno per centrare la porta avversaria. Al 25′ travolgente assolo di Correia che semina mezza difesa avversaria, mancino a botta sicura poco fuori l’area piccola murato da un difensore a Bacchin battuto. Al 28′ spunto in area di Vertainen che cerca il contatto con un difensore franando a terra, resta il dubbio se lo sgambetto sia volontario o meno, per Gandino non ci sono comunque gli estremi per il penalty. Triestina costantemente all’attacco e padroni di casa che dopo il primo contropiede non escono più dalla loro trequarti, ci prova Braima al 33′ da posizione leggermente defilata, c’è però solo potenza e non precisione e la sfera finisce alta. Il continuo ostruzionismo degli ‘orange’ spezzetta costantemente la gara, la Triestina mantiene la pressione ma la difesa dell’Alcione resiste con ordine. Si entra nei 5′ di recupero con ulteriori perdite di tempo e le speranze della Triestina di agguantare almeno un pari, che si infrangono su una mischia in una situazione di calcio d’angolo allo scadere.
La sfida del “Breda” finisce con un ko amarissimo, la Triestina ci prova fino all’ultimo ma non riesce a portare a casa un risultato positivo che nell’arco dell’intera gara avrebbe certamente meritato.
Il postpartita di Alcione Milano-Triestina
Al termine della gara Alcione Milano-Triestina vinta 1-0 dai padroni di casa, è intervenuto in sala stampa Geppino Marino.
Marino:
“E’ stata una partita decisa da un episodio molto dubbio, fa male e purtroppo per la terza partita consecutiva subiamo gol da palla inattiva, in una gara nella quale abbiamo concesso due tiri in 90′. Nel primo tempo è stata una sfida un po’ più combattuta mentre nella ripresa abbiamo concesso al massimo qualche ripartenza, loro hanno trovato questo gol su un blocco palesemente falloso non ravvisato dall’arbitro, dopodiché abbiamo provato a riprenderla in tutti i modi, giocando anche con 4-5 elementi offensivi. Purtroppo poi quando la partita si indirizza sulla confusione, non siamo riusciti a trovare lo spunto giusto. C’è molta amarezza perché i ragazzi stanno dando tutto quello che possono e non li posso condannare in nulla, purtroppo oggi siamo stati poco fortunati con gli episodi.
A livello numerico oggi avevamo qualche giocatore con dei minuti in più anche se contati, per questioni anche di esigenza nella parte finale abbiamo chiesto a qualcuno qualcosina in più, tutti si stanno mettendo a disposizione nonostante ci siano giocatori che non hanno ancora completamente risolto i loro problemi fisici. Non è semplice giocare in una situazione come quella attuale, l’importante è che ci stiano mettendo l’impegno e quando è così non li posso condannare. Durante la settimana stanno lavorando tantissimo, ma quando vieni danneggiato per una situazione così evidente diventa ancor più dura. Di certo non può e non deve essere un alibi, perché dobbiamo avere la forza di reagire, ribaltare la gara e portarla a casa, certo è che oggi si sono messi di mezzo vari fattori che non hanno aiutato, tra cui anche il campo. Si è creata una partita molto confusionaria, nella quale una squadra tecnicamente più portata a giocare come la nostra è andata in difficoltà”.