Serie B, risultati tabellini e commenti della 7a giornata
7a giornata, sorprese, equilibrio e goleade
Il settimo turno della Serie BKT 2024/25 si è aperto con la prima vittoria stagionale del Frosinone per 2-1 sul campo del Cittadella, grazie alle reti di Anthony Oyono e Anthony Partipilo (Claudio Cassano a segno per i veneti). In base ai dati ‘powered by Opta’ I granata si confermano così una delle avversarie preferite dal classe 1994 giallazzurro, che solo contro il Parma (quattro) ha preso parte a più reti di quanto fatto contro il Cittadella (tre, frutto di due reti e un assist) nel torneo cadetto.
Grande equilibrio, invece, nei tre match giocati sabato: due 0-0 tra Sassuolo–Spezia e Carrarese-Reggiana e un 1-1 in Bari-Cosenza. Il pari di Reggio Emilia testimonia ancora una volta l’ottimo momento difensivo della formazione neroverde, che ha messo in fila il terzo clean sheet consecutivo in Serie BKT per la prima volta da settembre 2012 (il quarto considerando anche il match di Coppa Italia vinto per 2-0 in casa del Lecce). Dall’altro lato, lo Spezia rimanda ancora una volta l’appuntamento con un successo fuori casa che manca addirittura dal 27 gennaio scorso (3-2 ai danni del Pisa all’Arena Garibaldi), ma conferma un particolare primato: i liguri hanno pareggiato ben 10 delle ultime 11 trasferte nel torneo cadetto (1P), record assoluto nel periodo tra i maggiori cinque campionati europei e rispettive seconde divisioni.
Reti inviolate anche allo stadio dei Marmi, tra Carrarese e Reggiana, con gli emiliani che hanno pareggiato due match di fila per 0-0 in Serie BKT per la prima volta da febbraio 1993 (serie di tre in quel caso).
Al San Nicola, infine, il Cosenza è riuscito rimanere imbattuto contro il Bari per almeno tre match di fila nel campionato cadetto (1V, 2N) per la prima volta dal periodo tra maggio 1989 e settembre 1996 (serie di sei in quel caso).
Dopo un sabato all’insegna dell’equilibrio, nei match domenicali sono invece state realizzate ben 12 reti in tre partite – quattro in media a gara – e un solo pareggio per 0-0 tra Salernitana e Catanzaro, che hanno così mantenuto il perfetto equilibrio nei loro scontri diretti in Serie BKT (due vittorie a testa e tre pareggi).
Cesena–Mantova 4-2 è stato il match che ha visto segnare il maggior numero di reti in questa giornata di campionato (sei), con i bianconeri che hanno stabilito il proprio record di marcature in un singolo confronto contro i lombardi nel torneo cadetto.
Quattro invece i gol in Modena–Sampdoria 1-3, i cui principali protagonisti sono stati senza dubbio Massimo Coda e Gennaro Tutino che si sono scambiati un assist a testa nel giro di tre minuti tra il 76’ ed il 79’. In particolare, il classe 1988 ha raggiunto il traguardo delle 130 reti in Serie BKT, con il record assoluto di Stefan Schwoch (135) che adesso dista solo cinque marcature.
Cade a sorpresa la capolista a Castellammare, dove la Juve Stabia ottiene il suo primo storico successo nel campionato cadetto sul Pisa dopo quattro tentativi (1N, 3P), ma con i nerazzurri che conservano comunque la vetta della classifica.
Pioggia di gol anche nei due posticipi del lunedì: ben quattro le reti messe a segno in Südtirol–Palermo 1-3 – con i rosanero che hanno vinto due trasferte di fila in Serie BKT con almeno tre reti all’attivo solo per la seconda volta nella loro storia (la prima nel dicembre 2017) – e cinque quelle realizzate in Brescia–Cremonese 3-2. Grazie a questo successo le Rondinelle hanno agganciato il Sassuolo al terzo posto in classifica e non hanno ancora pareggiato in questo campionato (4V, 3P): dall’inizio degli anni ’50 questa è solo la terza volta che i biancazzurri non registrano alcun pari nelle prime sette gare di un singolo campionato di Serie BKT, dopo il 1950/51 ed il 2022/23 (5V, 2P in entrambi questi precedenti).
Tris per Brescia e Palermo
Brescia-Cremonese 3-2
Il derby lombardo va al Brescia. Successo per 3-2 delle Rondinelle al termine di una bellissima partita. Padroni di casa in vantaggio al 7′: grande conclusione di Dickmann dalla distanza, Fulignati respinge male sui piedi di Besaggio bravo e abile a mettere in rete di prima intenzione. Al 26′ Brescia vicinissimo al raddoppio con la traversa colpita da Olzer. Poco dopo la mezz’ora straordinario gol di Borrelli: slalom speciale del bomber e palla nell’angolino. Il tris del Brescia è offerto da una perla di Verreth su calcio di punizione. Nella ripresa i cambi operati da Stroppa stravolgono il copione del match. Il gol di Nasti su azione d’angolo a 20′ dal termine riapre i giochi mentre al 35′ una pennellata di Bonaiuto portava la sfida sul 3-2 e a un finale incandescente. I sei minuti di recupero finali aumentano l’adrenalina di una sfida fino all’ultimo scoppiettante ma i tre punti vanno al Brescia di Maran, che raggiunge il Sassuolo al terzo posto in classifica.
Sudtirol-Palermo 1-3
Il Palermo si conferma squadra da trasferta ed espugna il Druso con una prestazione che ha cancellato quella opaca di Coppa Italia. Ospiti in vantaggio al 20′. Sullo spiovente da calcio di punizione, la palla finisce nel mezzo dell’area di rigore locale dove Baniya beffa la difesa biancorossa, insaccando da pochi passi. La reazione del Südtirol è sterile: al 30′ c’è il primo tiro in porta con il rasoterra di Casiraghi che non spaventa il portiere rosanero. In avvio di ripresa il Südtirol rimette in equilibrio la gara. Al 7′ Casiraghi s’incarica di battere il calcio di punizione dai venti metri: posizione ideale per insaccare. Al 18′ il Palermo si riporta in avanti: il neo entrato Insigne tratteggia il cross che viene sfruttato dal colpo di testa vincente di Diakitè. La terza rete per i rosanero è ispirata dal palleggio di Di Francesco che fa viaggiare la sfera verso Insigne che insacca con un diagonale.
La Juve Stabia ferma il Pisa
Cesena-Mantova 4-2
Sei gol e tante emozioni al Manuzzi, dove il Cesena regola il Mantova 4-2. Primo tempo stellare dei padroni di casa che trovano il vantaggio dopo appena 5 minuti: grosso errore di Festa che si accorge troppo tardi del pressing di Kargbo, deviazione verso Shpendi che insacca facilmente a porta vuota. Al 21′ arriva il raddoppio grazie allo stesso Kargbo: sugli sviluppi di un corner, tiro al volo di Adamo sporcato da Panizzi, palla che rimane a disposizione del 10 bianconero che calcia potente sotto l’incrocio. Il Mantova deve capitolare nuovamente al 43′, quando la deviazione aerea di Prestia su corner a uscire di Calò vale il 3-0 di un Cesena che poco prima aveva sfiorato il tris due volte con Antonucci e Adamo (due super interventi di Festa). Il Mantova non è affatto fuori dalla partita e lo dimostra rientrando in campo con un ottimo piglio e trovando il 3-1 su corner al 58′ grazie alla zuccata vincente di Redolfi. Gli ospiti premono con costanza un ormai impaurito Cesena ma una giocata surreale di Antonucci cambia all’improvviso l’inerzia della gara: tocco sopraffino ad eludere in un colpo solo Burrai e lo stesso Redolfi, ne nasce un 3 contro 2 concluso dall’assist dell’ex Spezia per il neoentrato Tavsan che segna a porta sguarnita al minuto 70. Gli ospiti, pur colpiti a freddo, non mollano ma trovano il 4-2 troppo tardi. A segnarlo, anche lui dalla panchina, è Ruocco dopo un iniziale salvataggio sulla linea su Mancuso. Il Cesena non si scompone e mantiene il doppio vantaggio fino alla fine.
Juve Stabia-Pisa 2-0
Prima sconfitta in campionato per il Pisa di Pippo Inzaghi che rallenta la sua marcia in casa di una Juve Stabia che esce dalla crisi conquistando la sua terza vittoria in campionato. Primo tempo senza errori dei padroni di casa che mettono sotto i deludenti toscani andando a segno al 12′ con il difensore Varnier, lesto a ribadire in rete un calcio di punizione di Maistro respinto dal palo. Nella ripresa un paio di tentativi di Nicolas Bonfanti anticipano il micidiale contropiede gialloblù sull’asse Buglio-Piscopo-Artistico che mette in ghiaccio il match. Nel finale espulso Vignato, su segnalazione del Var, per fallo su Floriani Mussolini.
Modena-Sampdoria 1-3
La cura Sottil continua a dare effetti benefici per la Sampdoria, che coglie la seconda vittoria di fila (prima in trasferta) e dopo la qualificazione in Coppa sbanca anche il campo di un Modena decimato da nove assenze (fra cui Defrel e Pedro Mendes), che continua a viaggiare a strappi. Meglio i blucerchiati nei primi 45′, con Gagno protagonista su Coda e Tutino. Ma la gara si sblocca nella ripresa. Ci pensa al 58′ di testa Ioannou che irrompe sul cross di Venuti prolungato di testa da Kasami: il guardalinee segna l’offside, ma il Var convalida l’1-0 (Santoro lo tiene in gioco). Al 75′ Magnino sbaglia l’uscita sulla linea di centrocampo, da lì si innesca la ripartenza con Coda che rifinisce per il tocco di Tutino. Al 78′ il tris in fotocopia ma a parti invertite, Tutino ruba palla a metà campo al Modena, lancio per Coda che si alza la palla e al volo mette nel sette per la rete numero 130 in B (più 4 fra playoff e playout). Nel finale dalla punizione di Palumbo corretta in rete dal secondo palo arriva la prima rete in B del 2005 Beyuku ma è tardi per la squadra di Bisoli.
Salernitana-Catanzaro 0-0
Salernitana e Catanzaro si annullano all’Arechi, per uno 0-0 senza tantissime occasioni. Nessuna delle due formazioni è riuscita ad avere la supremazia in campo con il gioco che spesso ne ha risentito. Insomma, tanta intensità sin dalle battute iniziali ma poche le emozioni. Nella ripresa i padroni di casa hanno tentato l’assedio agli ospiti, con Torregrossa che ha impegnato Pigliacelli al 23′. Il portiere giallorosso è miracoloso al 38′ su una forte conclusione di Braaf che aveva “bevuto” Scognamillo. Pigliacelli si ripete un minuto più tardi su colpo di testa ravvicinato di Maggiore. Poi più nulla fino al triplice fischio all’Arechi.
Il Cosenza acciuffa il Bari nel finale
Bari-Cosenza 1-1
Il Cosenza rallenta il Bari al San Nicola. Fumagalli riacciuffa su rigore nel finale i pugliesi andati in vantaggio con Pucino nel primo tempo e rimasti in dieci per quasi tutta la ripresa per l’espulsione di Lella. La squadra di Longo sfiora la rete prima con Vicari che incorna a botta a sicura trovando la schiena di Mazzocchi, poi con Falletti che si fa deviare il tiro sul palo. E sul corner che segue Pucino stacca di testa e supera Micai. Nel secondo tempo, subito un rosso per Lella dopo un contatto proibito con Caporale ravvisato al Var. Ma la squadra di Alvini fatica a sfruttare la superiorità numerica rendendosi pericolosa solo da lontano con uno spunto improvviso di Ciervo. Si rivede Sibilli che manca il raddoppio dopo una sgroppata di Lasagna. Poi nel finale Var ancora decisivo nel richiamare l’arbitro dopo un tocco di braccio di Saco. Dal dischetto Fumagalli trasforma di forza battendo Radunovic che nel recupero scongiura il clamoroso ko su fendente di Florenzi.
Carrarese-Reggiana 0-0
Si sveglia tardi la Carrarese che solo nell’ultimo quarto d’ora riesce a mettere in difficoltà la Reggiana creando i presupposti per la seconda vittoria stagionale. Ma gli azzurri di Calabro devono accontentarsi di un punto al termine di una contesa aspra, combattuta su ogni zona del campo. Le migliori occasioni per la Carrarese, al terzo minuto su punizione con Bardi che si è superato deviando sul palo una punizione dal limite di Cicconi e al novantesimo con Cerri, che di testa tutto solo ha fallito clamorosamente il gol. La Reggiana si è fatta viva in area avversaria sfiorando il vantaggio alla mezz’ora della ripresa con una grande conclusione di Okwonkwo che ha trovato la strepitosa parata di Bleve.
Sassuolo-Spezia 0-0
Dopo tre vittorie esterne di fila fra campionato e Coppa Italia, il Sassuolo si ferma ancora in casa sullo 0-0 con lo Spezia (ancora imbattuto) rinviando il sorpasso sui liguri al secondo posto. La gara regala poche emozioni e ai punti sarebbe la squadra di D’Angelo a meritare il successo. All’8° il tiro di Bandinelli è salvato col corpo da Muharemoivic, al 14° Di Serio di testa manda alto. Il Sassuolo fatica e lo Spezia è pericoloso anche nella ripresa con Francesco Pio Esposito che serve Di Serio, ma Moldovan è decisivo. La squadra di Grosso si vede solo con un’azione personale di Doig, che calcia male, troppo poco per sbloccare lo 0-0.
Prima vittoria per il Frosinone
Il Frosinone lascia l’ultimo gradino della classifica espugnando, per 2-1, il Tombolato. Il Cittadella, arrabbiato per la sconfitta di Mantova, arrivata al 93′, e per il punto perso a tavolino contro il Pisa, parte all’arrembaggio come suo solito. La prima occasione vera è dei granata con un siluro di Salvi dal limite che Cerofolini vede all’ultimo momento per respingere. La replica arriva al 35′ e stavolta va buon fine: cross proveniente da calcio d’angolo, Oyono salta più alto di tutti e mette in rete di testa. I padroni di casa sembrano subire il colpo e i ciociari ne approfittano per creare opportunità. Così i gialloblù si guadagnano un rigore, con revisione Var, e vanno sul 2-0 grazie alla trasformazione di Partipilo. La gara si riapre subito perché Cassano raccoglie un traversone e in diagonale mette dentro. Poi pressing finale dei granata ma senza esito.