Serie A, tabellini e commenti della 21a giornata
I bianconeri sorpassano l’Inter, che però ha una partita in meno. Vittorie importanti anche per Frosinone, Empoli e Genoa
La sfida tra Frosinone e Cagliari apre la domenica della ventunesima giornata di Serie A TIM. Allo Stirpe i ciociari, in emergenza difensiva, cercano la rivincita dopo il ko subito in rimonta nella gara di andata, ma dopo essere andati vicini al gol con Cheddira, fermato da Scuffet, vanno sotto al 26’. Tutti aspettano Petagna, ma è Sulemana a portare in vantaggio il Cagliari con un destro dall’altezza del dischetto del rigore su cross di Azzi. Il Frosinone incassa, continua a fare possesso palla ma chiude il primo tempo sotto di un gol: prima Scuffet é ancora bravissimo su Cheddira, poi l’arbitro annulla un gol a Barrenechea, dopo essere andato al monitor, per un fallo di Brescianini su Dossena. Nel secondo tempo il Frosinone ricomincia da dove aveva lasciato e trova il pari al 64’: cross preciso di Harroui, appena entrato al posto di Reinier, e colpo di testa di Brescianini che batte Scuffet. Il gol del sorpasso arriva 10 minuti dopo grazie a una punizione capolavoro di Soule che fa 2-1. Il Cagliari si butta in avanti e sfiora il pareggio due volte con Dossena e Pavoletti nei minuti finali, ma Turati è super sulle due zuccate degli avversari. Kaio Jorge chiude in contropiede al 95’ regalando la vittoria al Frosinone.
Alle 15.00 Davide Nicola debutta sulla panchina dell’Empoli e propone la difesa a tre per sfidare il Monza di Palladino, in tribuna per squalifica. Sorrentino, schierato in porta dai brianzoli al posto dell`infortunato Di Gregorio, si mette subito al lavoro bloccando una conclusione di Gyasi, lanciato splendidamente da Luperto all`11’. Preludio al vantaggio che arriva due minuti dopo con Zurkovski: cross da sinistra di Cambiaghi, respinta di Pablo Mari e tiro al volo del polacco che insacca nell’angolino. Il Monza prova a reagire con una destro di Gagliardini da fuori che sfiora l’incrocio, ma fatica a pungere e soffre le ripartenze degli avversari, soprattutto a sinistra dove sfonda ancora Cambiaghi che al 38’ mette in mezzo un pallone per Cerri che si fa respingere il tiro da Sorrentino. Il più veloce di tutti è ancora Zurkovsky che di testa insacca il 2-0. Le cose non cambiano nel secondo tempo, Caprile mette al sicuro il risultato con una bella respinta su un colpo di testa di Dany Mota al 55’ e Ancora Zurkovsky rende il suo pomeriggio indimenticabile al 73’ firmando la tripletta, sfruttando una respinta su una conclusione di Shpendi. Tre punti per i toscani che non vincevano dal 12 novembre e debutto positivo per Davide Nicola.
Costretta a reagire la Salernitana che alle 18 ospita il Genoa per non staccarsi sul fondo della classifica. I campani partono fortissimo e dopo nemmeno due minuti sono già in vantaggio grazie a Martegani, che insacca un cross di Bradaric e realizza il suo primo gol in Serie A TIM. Undici minuti dopo, però, il Genoa pareggia con Retegui, a secco dal 29 settembre, che sfrutta un’azione cominciata da Gudmundsson e rifinita da Badelj. Candreva, molto ispirato, prima sfiora il palo, poi suggerisce per Simy, chiuso dall’uscita di Martinez. La Salernitana riparte a caccia del nuovo vantaggio nel secondo tempo, ma al 56’ Lovato tocca il pallone con il gomito all’interno della propria area di rigore e Orsato manda Gudmundsson dal dischetto: l’islandese non sbaglia e mette il Genoa sopra di uno. I padroni di casa non si disuniscono e vanno vicini al pareggio con una traversa di Candreva su punizione quattro minuti dopo e poi nel finale con un colpo di testa di Maggiore che al 90’ mette fuori. Sesto risultato utile consecutivo per il Genoa che aggancia il Monza all’undicesimo posto in classifica.
Alle 20.45 la Juventus va visita al Lecce per sorpassare l’Inter in testa.. E’ questa infatti la partita che chiude almeno momentaneamente la ventunesima giornata in attesa dei recuperi delle sfide non giocate dalle quattro squadre impegnate nella EA SPORTS FC Supercup, Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina. I bianconeri, che confermano Yldiz e Vlahovic davanti, vanno vicini al vantaggio con un colpo di testa di Mc Kennie salvato sulla linea da Krstovic. Poi ci prova Kostic al 12’, ma si fanno vedere anche i salentini che al quarto d’ora hanno una chance con Krstovic che manda alto sulla traversa. La Juve fa possesso ma il 4-3-3 del Lecce regge: gli uomini di D’Aversa concedono pochi spazi e il primo tempo finisce senza gol. Vlahovic spaventa Falcone a inizio ripresa e fa le prove generali del gol del vantaggio che arriva al 59’: dopo un tiro centrale di Yldiz, Cambiaso recupera e mette in mezzo, il serbo é abile a insaccare da centro area. I giallorossi non riescono a reagire e Vlahovic raddoppia nove minuti dopo su un traversone di Kostic colpito di testa da Mc Kennie, su cui si avventa ancora il 9 della Juve. Dorgu prova a riaprirla al 75’ ma il suo tiro è centrale. Ci pensa Bremer a chiuderla a cinque dalla fine con un potente colpo di testa su una punizione battuta dalla trequarti da Iling Jr, subentrato a Kostic. I bianconeri vincono 3-0, portano a casa i tre punti e si piazzano in testa alla classifica.
IL MILAN PASSA NEL FINALE
Nel pomeriggio esordio con tre punti per De Rossi sulla panchina della Roma
Vittoria sofferta del Milan al Bluenergy Stadium al termine di una gara ricca di emozioni e di un brutto episodio nel corso del primo tempo. Partiamo dalla nota negativa, i cori razzisti rivolti a Maignan che costringono l`arbitro a far richiamare il pubblico, con il gioco che si interrompe poi dopo la mezz`ora per alcuni minuti. Episodio da censurare con fermezza, sul quale si esprimerà il Giudice Sportivo. La partita è stata invece divertente, con gli ospiti a passare per primi in vantaggio al 31`, quando Loftus-Cheek raccoglie il preciso assist dalla fascia di Theo Hernandez. Dopo la ripresa del gioco per lo stop di cui sopra i friulani arrivano al pareggio, grazie a un`insistita azione personale di Samardzic che dribbla Kjaer e dal limite infila la palla sul primo palo. Nel secondo tempo, dopo un tentativo di testa di Giroud neutralizzato da Okoye, i bianconeri completano la rimonta. Thauvin approfitta di un pasticcio difensivo di Theo Hernandez e calcia forte sotto la traversa il raddoppio al 62`. Pioli corre ai ripari e getta in campo anche Okafor e Jovic. Saranno proprio i due inneschi a regalare la clamorosa vittoria con rimonta ai rossoneri, oggi in divisa da trasferta. All`83` Giroud colpisce la traversa, la palla resta sulla linea con Jovic che arriva per primo per toccarla di testa in porta. In pieno recupero arriva la rete che fissa il risultato finale: su un calcio dalla bandierina Giroud svetta di testa, la palla sul secondo palo viene intercettata da Okafor che rapidamente la gira in porta. Milan che sale a 4 punti dalla Juventus, l`Udinese resta a +2 sulla terzultima.
La Roma di De Rossi parte con un successo interno, il 2 – 1 sull`Hellas Verona. La vittoria matura nel giro di 6 minuti nel primo tempo. Al 19` Pellegrini innesca El Shaarawy, bravo a penetrare in area per servire Lukaku solo davanti alla porta. Non è difficile per il centravanti belga sbloccare la gara, con il raddoppio firmato poco dopo dal capitano giallorosso con un tiro sotto la traversa da posizione ravvicinata. A metà ripresa occasione ospite per il pareggio, ma Djuric spara alto sopra la traversa un calcio di rigore. Passano dieci minuti e i gialloblù riaprono la partita, grazie a Folorunsho che sorprende un distratto Rui Patricio con un tiro dalla distanza. La formazione di Baroni prova l`assalto finale, ma la difesa giallorossa resiste e protegge il primo successo del 2024 in campionato. La Roma torna in zona Champions agganciando il Bologna a 32 punti, l`Hellas resta a 17, al terzultimo posto in classifica.
(Foto Getty Images)