Under 17, LAZIO-ROMA 0-2
Derby della Capitale quest’oggi per la selezione Under 17 della Lazio. La squadra di Marco Alboni ha sfidato tra le mura di casa del Centro Sportivo ‘Green Club’ la compagine pari età del club giallorosso. Dopo un primo tempo equilibrato, la formazione ospite è riuscita a portarsi in vantaggio grazie ad un calcio di rigore trasformato da Falasca. I giallorossi, infine, hanno chiuso la sfida nel quinto minuto di recupero con il gol del definitivo 2-0 siglato da Koffi.
LAZIO-ROMA 0-2
Marcatori: 62’ rig. Falasca (R), 90’+5’ Koffi (R)
LAZIO: Magro, Serafini, Quaresima (90’ Nannini), Marafini, Ruggeri, Del Mastro, Bedini (57’ Milani A.), Rossi, Crespi, Napolitano (57’ Mancini), Brasili (67’ Legnante).
A disp.: Morsa, Dutu, Vecchi, Milani W., Nori.
All.: Alboni
ROMA: Baldi, Pellegrini, Ienco (82’ Muratori), Catena, Faticanti, Falasca, Missori, Ciuferri (55’ D’Alessio), Padula (55’ Koffi), Pisilli, Liburdi (76’ Ruggiero).
A disp.: Delbello, Cavacchioli, Mirimich, Vetkal, Lilli.
All.: Piccareta
Al termine dell’incontro, il tecnico della Lazio Under 17 Marco Alboni è intervenuto ai microfoni di sslazio.it:
“Non possiamo parlare di rimpianti, ma c’è tantissima rabbia tra noi. Si fa fatica a spiegare determinati episodi. La partita era lì, ho ringraziato i ragazzi per il percorso che stanno portando avanti e per la gara che hanno disputato. Siamo riusciti a far difendere molto spesso la Roma ed hanno cambiato modulo passando ad una difesa a cinque. Abbiamo avuto una grande occasione nel primo tempo con Crespi, ma avremmo meritato di passare in vantaggio. Al primo ingresso in area nostra, la Roma ha ottenuto un rigore. Dal vantaggio giallorosso c’è stato tanto nervosismo e ci sono stati episodi poco piacevoli. Abbiamo creato altre tre occasioni importanti, ma non siamo riusciti a segnare. Dopo l’espulsione di Serafini, è arrivato il gol a tempo scaduto della squadra giallorossa. Ci dispiace aver perso per decisioni non nostre, la squadra ha offerto una prestazione importante. Siamo stati alla pari dei nostri avversari facendo, forse, anche di più”.