Campionati Giovanili Il modello di sviluppo dell’AlbinoLeffe: “Puntiamo a formare i nostri ragazzi attraverso la nostra filiera interna, dall’Under 7 alla Primavera”
L’obiettivo del settore giovanile bergamasco, molto a cuore al Presidente del club, Andreoletti, è formare calciatori per la prima squadra o per categorie superiori
Un’organizzazione da club di Serie A, un centro sportivo di proprietà, unica società in Lega Pro a poterne disporre, e un settore giovanile principalmente fatto in casa attraverso scouting e formazione. E’ la realtà dell’AlbinoLeffe, senza dubbio una delle più blasonate società della Serie C, che crede molto nel programmare con continuità lo sviluppo del lavoro, con l’obiettivo di far crescere nel miglior modo possibile i propri ragazzi. Per questo la filiera giovanile della società bergamasca parte dall’Under 7 e arriva fino al Campionato Primavera, con una non banale specificità: pochissimo mercato e un reclutamento prettamente territoriale, che mira a intercettare profili distanti massimo quaranta chilometri dal centro sportivo.
“Questa impostazione è una decisione ponderata e motivata e va al di là dell’alta concorrenza che c’è in Lombardia, tra Atalanta, Brescia, Milan, Inter e gli altri club di Lega Pro – ha dichiarato Marco Malenchini, Responsabile del settore giovanile della società – noi puntiamo a creare un’identità, una fidelizzazione, un contesto funzionale ai ragazzi e alle loro famiglie sia per la parte sportiva che per quanto attiene l’aspetto scolastico e organizzativo. I giocatori vogliamo crescerli e formarli in casa, secondo il nostro modello e attraverso i nostri staff, con l’input che la prima squadra possa davvero essere uno sbocco professionistico per i più meritevoli”.
Un settore giovanile costruito homemade che può contare sull’Albinoleffe Campus, il centro sportivo di proprietà del club, che rappresenta senza dubbio un quid in più rispetto agli altri competitor. “Con una struttura di proprietà come la nostra – ha sottolineato Malenchini – tutto il lavoro acquisisce qualità. Non ci sono vincoli di orari e spazi, e possiamo permetterci di sviluppare anche impostazioni diverse di allenamento, che poi vediamo nei miglioramenti dei nostri calciatori”.
In quest’ottica di attenzione ai temi e alle eventuali problematiche dell’intero movimento giovanile, importante è senz’altro il fatto che il Presidente del club, Gianfranco Andreoletti, faccia parte del Direttivo del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC. “Il nostro Presidente ha una visione a 360 gradi del calcio e pone grandissima attenzione al nostro settore giovanile – ha proseguito Malenchini – e questo rappresenta senza dubbio un motore in più”.
Un motore che questa stagione vede al momento le formazioni delle categorie Under 17, Under 16 e Under 15, tutte nei primi posti in classifica dei propri gironi. “Il risultato del campo viene dal lavoro svolto in precedenza – ha dichiarato Malenchini – quindi è chiaro che se siamo stati in grado di formare gruppi validi le nostre squadre disputino campionati del genere. Ovviamente la vittoria ogni costo non fa parte della nostra filosofia, né era così scontato a inizio stagione di trovarci a lottare per la vetta di tre campionati. Certo ormai mancano poche gare e ci aspettiamo di conquistare i play off con tutte e tre le nostre formazioni. Dopo affronteremo i nostri avversari semplicemente chiedendo ai nostri ragazzi di fare del loro meglio, sperando di arrivare fino in fondo”.